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Qual è il trend dei fallimenti a livello mondiale?

lunedì 26 agosto 2019

Secondo una recente Analisi realizzata da Dun & Bradstreet a livello globale sono dimuniti i fallimenti delle imprese nonostante le crescenti sfide economiche: il 49% dei paesi analizzati nel Global Bankruptcy Report ha registrato un calo del numero di fallimenti nel 2018 rispetto all'anno precedente, nonostante le incertezze economiche negli Stati Uniti, in Cina, in Giappone e nella zona euro. Le potenziali sfide economiche si riferiscono soprattutto ai continui attriti commerciali tra Stati Uniti e Cina, alla Brexit e al rallentamento dei consumi in Cina.

Russia e Giappone hanno visto una tendenza al ribasso nel numero di fallimenti delle imprese, mentre negli Stati Uniti, in Germania e in Italia questi sono diminuiti rispettivamente del 3%, 3,9% e 5,8%. Scarica il Report dalla CRIBIS Community!

Andando a guardare l'aspetto dei pagamenti commerciali l'Analisi evidenzia che al Q4 2018 le fatture in Germania sono state pagate con un ritardo medio di 6,7 giorni, decisamente meglio della media europea di 13,3 giorni. Nel Regno Unito le performance dei pagamenti commerciali sono migliorate passando dai 14,7 giorni di ritardo nel secondo trimestre 2018 ai 13,7 giorni nel primo trimestre 2019, percentuale leggermente inferiore alla media europea. A febbraio 2019 negli Stati Uniti la probabilità che un'azienda paghi più di 90 giorni dopo i termini concordati è scesa al minimo negli ultimi cinque anni e mezzo.

Il Global Bankruptcy Report, disponibile in lingua inglese e realizzato da Dun & Bradstreet copre i dati sui fallimenti delle imprese in 45 Paesi, con Colombia e India come new entry. Tutti i Paesi partner del Dun & Bradstreet Worldwide Network hanno contribuito con i loro dati sui fallimentari locali, per consentire la creazione di questo Report: i dati raccolti sono stati poi analizzati dal team di esperti di Dun & Bradstreet.

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