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Pubblica Amministrazione: solo un'azienda su quattro puntuale nei pagamenti

venerdì 28 ottobre 2016

Dal più recente Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS D&B emerge che solo il 22.3% delle imprese della Pubblica Amministrazione italiana è puntuale nei pagamenti: un ritardo di oltre 13 punti percentuali rispetto alla media delle aziende italiane del 35,1%.

Solo un'impresa su quattro della PA rispetta quindi i termini prestabiliti mentre per quanto riguarda i ritardi gravi, uno dei principali indicatori dello stato di salute di un’impresa, il 25,3% paga con oltre un mese di ritardo contro una media del Paese del 12,6%.

Rispetto al 2010 sono cresciute le aziende virtuose (10.8 punti percentuali in più) ma sono anche aumentati i pagamenti con grave ritardo (passati dal 20.0% del 2010 all'attuale 25.3%). All’interno di questo scenario il dato che stupisce in negativo è quello relativo ai pagamenti nel settore della sanità e delle Asl, che ha una quota di pagamenti alla scadenza sostanzialmente nulla: il 39,0% salda entro il mese di ritardo mentre il restante 61% delle aziende della sanità paga generalmente con ritardi superiori ai 30 giorni. 

A livello territoriale è il nord ovest l’area più virtuosa: il 26,4% salda alla scadenza le fatture, mentre il 20,2% oltre il mese di ritardo dai termini prestabiliti. Performance leggermente inferiori per la Pubblica Amministrazione del nord est, che è meno puntuale (22,4%) ma anche meno ritardatario (16,3%). Situazione diametralmente opposta per il sud e le isole, dove i ritardi gravi sono pari al 41,0% del totale

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