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Fallimenti in forte calo, -15.7% rispetto al 2016

martedì 25 luglio 2017

Buoni segnali sul fronte dei fallimenti per la prima metà del 2017, nel secondo trimestre le aziende che hanno portato i libri in tribunale sono state 3.190. Se si sommano alle aziende fallite nel primo trimestre di quest’anno, il totale ammonta a 6.188. Una cifra che, dopo il picco raggiunto nel 2014, anno in cui i fallimenti totali sono stati 15.336, è diminuita costantemente e rispetto allo stesso periodo di quell’anno risulta minore del 22.2%. Anche se da diversi anni il numero di fallimenti è in calo, non è ancora tornato ai livelli pre-crisi, infatti rispetto al secondo trimestre del 2009 le aziende che hanno chiuso sono ancora il 34.7% in più. A rivelarlo è l’analisi dei fallimenti di CRIBIS aggiornata a fine giugno 2017.

I dati registrati mostrano una situazione in netto miglioramento e bisognerà continuare su questi ritmi per tornare ai livelli di otto anni fa. Tra gli indicatori chiave per valutare lo stato di salute di un’azienda ci sono: una corretta gestione del credito, la puntualità nei pagamenti e la raccolta di informazioni sui possibili clienti.

A livello nazionale la regione che ha registrato il numero più alto di fallimenti è la Lombardia, con un’incidenza pari al 21.0% del totale. A seguire ci sono Lazio e Campania che hanno rispettivamente il 12.7% e l’8.7%.

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